i primitivi

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La maestra sta studiando. Prima di te. Mentre stai facendo merenda o una delle infinite attività a cui ti hanno iscritto. Perchè, diciamocelo, i grandi hanno solo paura che assaggi un po' di noia, noia, benedetta e santa la farei la noia.
Mentre tu fai quello che fai, la tua maestra studia quello che anche tu studierai.
Adesso sto studiando i primitivi, i primi uomini. Quelli che vengono dopo i dinosauri che ti piacciono tanto, però meno male che si sono istinti, mistero che entra ostinato tra le certezze dogmatiche della scienza. E meno male che c'è la scienza che, quando è vera, ci regala un metodo per non essere mai soddisfatti.
Allora, dicevo, meno male che si sono estinti i dinosauri altrimenti non potresti leccarti il gelato, giocare a calcio con la pallina di carta, fare i capricci, dare una carezza alla mamma o incantarti davanti all'ultimo videogioco che tra cinque minuti cinque ti avrà già stufato.
La maestra studia, e mentre studia si incanta perchè scopre cose che le piacerebbe dirti. Ma non basta che te le dica, bisogna che studi il modo per dirtele così che te la possa godere insieme a lei, come leccarsi un enorme gelato e scambiarsi i gusti. Vediamo se oggi riesco a farti provare quanto è buono il mio!
Oggi ho scoperto che gli uomini sono sopravvissuti tra tante specie possibili perchè hanno saputo adattarsi. Sì, va bene, ma che scoperta è?!
Ti dico che è una scoperta. Perchè uno scopre qualcosa non solo quando viene a saperla, ma di più, quando capisce che quella cosa gli serve oggi, mentre beve il caffè o si arrabbia con te che fai i capricci.
Vediamo un po' se riesco a spiegarmi.


L'uomo ha vinto perchè ha saputo cambiare le sue abitudini, il suo modo di camminare, mangiare, dormire, guardare...vivere. Non ha aspettato che il mondo cambiasse intorno, non ha perso troppo tempo a dare la colpa alla scimmia che gli rubava le banane da sotto il naso, o al mammuth che lo guardava come si guardano i birilli al bowling prima di tirare. L'uomo è quell'essere che, vista una difficoltà, la osserva bene, la studia e cambia atteggiamento suo, cose sue, abitudini sue per vincerla. Si chiama intelligenza. L'uomo intelligente è l'uomo che sa cambiare.
Ora prova a pensare quante cose ci ostacolano durante la giornata, dalle più piccole e fastidiose come zanzare, a quelle serie e drammatiche. Qual è la tua scelta immediata, ti lamenti o le affronti?
La risposta ti darà la misura della tua intelligenza.

Ma la tua maestra non ha finito di studiare, ha scoperto un'altra cosa.
Alcuni scienziati (antropologi e paleontologi si chiamano) hanno scoperto che la spravvivenza della specie umana è stata favorita anche dalla capacità di aiutarsi reciprocamente nel bisogno, portare da mangiare al gruppo, curare le ferite, difendere il più debole. La capacità di compassione insomma.
Si va bene, non ce lo vedo mister Flinstone che fa le coccole al piccolino che si è sbucciato il ginocchio inseguendo le farfalle, ma quando imparerai che la compassione non è quella roba appiccicaticcia che ti fanno vedere alla tv, allora capirai cosa intendo.
Ultima cosa, e forse la più bella perchè spunta come un fiore che sembra inutile ma che ti rallegra la giornata: l'uomo è sopravvissuto perchè è stato capace di cercare la bellezza.

Se ci pensi bene l'uomo primitivo non è che avesse tanto tempo da perdere, era continuamente impegnato a difendersi dalle bestie feroci, dal freddo, dalla fame, dalle intemperie o da qualche vulcano che all'improvviso si svegliava, o, che ne so, dalla natura che gli faceva lo sgambetto. Cosa cavolo gli è venuto in mente di gingillarsi a dipingere le pareti delle caverne o costruirsi degli ornamenti? Una ciotola è una ciotola, basta che serva alla bisogna, perchè farci dei ghirigori inutili?

Eppure quella cosa "inutile" serve a sopravvivere esattamente come il pezzo di carne che cerchi per la tua fame: si chiama bellezza, ed è una cosa di cui solo l'uomo ha sete.
Prova a pensare a quale sarebbe il tuo umore senza quel bel gioco che hai voluto tanto, oppure alla bella maglietta da cui non ti puoi separare, all'album delle figurine o alle tue matite colorate che ti servono a far più bella la tua pagina. Certo, potrebbero non esserci, ma non sono sicura che sarebbe più facile la vita.

Ecco, oggi la tua maestra ha capito che se riesce a farti capire quanto sono importanti la sete di bellezza, la voglia di cercare soluzioni invece che lamentarsi, la necessità di avere compassione e aiutarsi avrà fatto una cosa importante. Gli uomini primitivi la possono aiutare.
ciaociao